Obiettivi… tà

CONCETTI DI: FOCALE E “NORMALITÁ

Gli obiettivi sono denominati in base alla lunghezza focale, espressa in millimetri. Cos’è la lunghezza focale? Se consideriamo l’obiettivo composto da una sola lente, la lunghezza focale è la distanza che intercorre tra la lente e il piano focale, ossia il punto di messa a fuoco dei soggetti all’infinito cioè, il piano su cui è disposto il sensore o la pellicola. Normalmente l’obiettivo è composto da più lenti, per determinare la lunghezza focale si considera il centro ottico dell’obiettivo, cioè lo si considera comunque, virtualmente, come una lente unica, quindi, la lunghezza focale è la distanza tra il centro ottico dell’obiettivo e il piano di messa a fuoco.

Schematizzazione della lunghezza focale.

Si considera lunghezza focale normale per un determinato sistema fotografico, quella che corrispondente, più o meno, alla diagonale del fotogramma. Allo stesso tempo, questa focale corrisponde, più o meno, all’angolo di campo inquadrato dall’occhio umano, circa 43-45 gradi.

Per esempio, nella classica pellicola formato Leica 35mm, detta anche 135, dalle dimensioni di 24×36 mm, la diagonale è di 43,27 mm. L’obiettivo “normale” per il formato Leica è dunque il 43 mm. In realtà per una serie di ragioni, tra le quali la possibilità di utilizzare uno schema ottico semplice, l’obiettivo normale per il sistema 24×36 mm è stato sempre considerato, per approssimazione, il 50 mm. Per anni, infatti, prima dell’avvento degli zoom, il “cinquantino” è stato l’obiettivo a corredo delle reflex. Nel corso del tempo le case si sono cimentate nella produzione di lenti da 40 mm a 55 mm che, con le necessarie approssimazioni, sono considerati obiettivi normali sul formato Leica.

Il Pentax FA 43 mm limited f/1,9: l’obiettivo “normale” per eccellenza sul formato Leica

Si considerano pertanto obiettivi “normali” quelli che inquadrano un angolo di campo compreso tra i 45° e i 60°. Ne consegue che l’obiettivo “normale” cambia a seconda del sistema utilizzato.

Sulle fotocamere di medio formato, quelle che usano pellicole 120, il cui fotogramma ha dimensioni di 6×6 cm, viene considerato normale l’obiettivo da 80 mm.

Sulle reflex digitali Full Frame, che hanno un sensore delle dimensioni uguali a quelle del fotogramma Leica, 24×36 mm, il 50 mm continua ad essere l’ottica “normale”.

A causa del fattore di crop dovuto al sensore più piccolo, sulle reflex digitali APS-c attuali, il classico 50 mm non è più un obiettivo normale, in quanto non si avvicina né alla diagonale del sensore, né all’angolo di campo inquadrato dall’occhio umano. L’angolo di campo di un 50 mm su APS-c , a seconda dei diversi formati, varia tra i 31 e i 32 gradi, all’incirca quello di un 75-80 mm su formato Leica. Diventa pertanto un medio tele, adatto, ad esempio, per ritratti mezzo-busto o ambientati.

Gli obiettivi considerati “normali” su APS-c sono quelli che vanno da 28 mm a 35 mm.

Per quanto riguarda le reflex del formato Quattro terzi, sono obiettivi normali quelli che hanno una focale compresa tra i 20 e i 25mm.

Obiettivo Olympus-Zuiko 25mm f/2,8 “Pancake”: “normale” per il sistema 4/3

LUNGHEZZA FOCALE E FATTORE DI “CROP”

Per decenni il sistema fotografico più usato è stato quello Leica 35mm, detto anche 135, che si basa su un

fotogramma delle dimensioni di 36×24 mm, oggi adottato dalle reflex digitali cosiddette Full Frame. Per questo motivo, quando si parla di obiettivi, ci si rapporta ancora, più o meno consapevolmente, a quel sistema.

Sul sistema Leica la classificazione degli obiettivi è, con alcune approssimazioni, la seguente:

 Supergrandangolari:  focali da 12 mm a 21 mm.
 Grandangolari:  focali da 24 mm a 35 mm.
Normali: focali da 40 mm a 55 mm.
Medio tele:  focali da 60 mm a 200 mm.
 Supertele: focali da 300 mm in su.

Tale suddivisione, basata sull’angolo di campo inquadrato alle relative focali, è tutt’oggi valida per il cosiddetto formato digitale Full Frame, che ha una superficie identica al fotogramma Leica.

Dimensioni dei sensori

A causa del fatto che la maggior parte delle reflex digitali vendute attualmente ha un sensore più piccolo, è necessario rivedere la suddivisione riportata sopra, tenendo conto del fattore di crop di 1,5x – 1,6x dei sistemi APS-c e di 2x per il Quattro terzi.

Per questo motivo, quando si parla degli obiettivi montati su queste fotocamere, spesso si preferisce indicarne anche la focale equivalente.

Pertanto si legge o si sente dire che un 300 mm, montato su una reflex APS-c Nikon (come per esempio la D300), equivale a un 450mm, o che un 400 mm equivale, sulla stessa fotocamera, a un 600mm. Sulle reflex APS-c Canon il fattore di crop è pari a 1,6x. Quindi si dice che un 300 mm equivale a un 480mm, e che un 400mm equivale a un 640 mm. Come si nota, per chi usa lunghi teleobiettivi, il sensore APS-c offre notevoli vantaggi, in quanto fornisce un ingrandimento maggiore a parità di focale usata.

Per lo stesso motivo, però, i grandangoli sono penalizzati. Un 14 mm, che è un grandangolo di tutto rispetto su pellicola o sensore 24x36mm, equivale solo ad un modesto 21 mm se montato su APS-c.

Infatti con l’avvento del digitale, e la diffusione dei sensori APS-c, le case hanno prodotto dei grandangoli che partono da 10mm, e adesso anche da 8 mm (equivalente ad un 12 mm su APS-c con fatto di crop 1,5x).

Sul sistema APS-c possiamo pertanto classificare gli obiettivi così:

Supergrandangolari: focali da 8 mm a 15 mm.

Il Sigma 8-16 mm f/4.5-5.6 DC HSM: lo zoom super grandangolare più spinto per reflex APS-c.
Grandangolari:  focali da 16 mm a 24 mm.
 Normali:  focali da 28 mm a 35 mm.
Medio tele:: focali da 40 mm a 150 mm.
Supertele:  focali da 200 mm in su.

Per il sistema Quattro terzi si usa in genere considerare un fattore di crop pari a 2x, anche se le proporzioni diverse del fotogramma (4:3 invece di 3:2), dovrebbero portare a fare alcune considerazioni leggermente diverse che qui si tralasciano.

Pertanto sul sistema Quattro terzi gli obiettivi possono essere così suddivisi:

 Supergrandangolari:  focali da 7 mm a 11 mm.
 Grandangolari:  focali da 12 mm a 20 mm.
Normali: focali da 21 mm a 27 mm.
Medio tele:  focali da 30 mm a 100 mm.
 Supertele: focali da 150 mm in su.

Anche per le compatte si suole parlare di focali equivalenti. Spesso infatti sull’obiettivo, oltre alla focale effettiva, è indicata quella equivalente nel formato Leica. Così, ad esempio, è facile trovare compatte che sull’obiettivo riportano la scritta “24-105 mm eq.”, dove “eq.” indica appunto che le focali indicate sono quelle equivalenti al formato Leica 24×36 mm.